La guida in stato di ebbrezza alcoolica viene disciplinata dall'articolo 186 del Codice della Strada, il quale espressamente cita: " è vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcooliche".

Gli Organi di Polizia di cui all'articolo 12 del C.d.S., provvedono all'accertamento dello stato di ebbrezza mediante l'utilizzo di strumenti quali l'etilometro, che effettua un'analisi dell'aria alveolare espirata. Un secondo metodo è l'analisi ematochimica, ovvero l'analisi dell'etanolo all'interno del sangue.

Da sottolineare che la positività al test dell'etilometro non presuppone l'effettuazione del test ematochimico che confermi i tassi riscontrati.

Il tasso alcolemico viene generalmente espresso in g/l (grammi/litro) ed il legislatore ha fissato il limite massimo in 0,5 g/l; oltre questa soglia si è passibili di sanzioni amministrative che, in alcuni casi, sfociano anche in procedimenti penali.

Nel corso del tempo numerose sono state le modifiche all'articolo 186 C.d.S. tra cui le più rilevanti sono:

- l'inserimento dell'articolo 186 bis

- modifica, da penale ad amministrativo, della lett. a) del 2° comma - art. 186.

Nello specifico l'articolo 186 bis prevede tasso zero per i conducenti di età inferiore a 21 anni, per i neo-patentati (3 anni dal rilascio della patente) e per i conducenti che esercitano la professione di trasporto di cose o persone.

In base al tasso alcolemico riscontrato, si differenziano le sanzioni pecuniarie, accessorie o penali; per meglio identificare le tipologie si rimanda al download del file di seguito inserito.

Per meglio identificare le sintomatologie e la stima delle quantità di bevande alcoliche che determinano il superamento del tasso alcolemico, visionare gli allegati:

Per quanto riguarda la modulistica da utilizzare se si incorre in una sanzione per la violazione dell'articolo 186 C.d.S. si rimanda alla sezione " settori/modulistica - polizia stradale/ sanzioni amministrative".